Rischia di essere seriamente compromesso a causa dalla mancanza di pioggia, scarse fioriture e api stressate il raccolto di miele italiano. A lanciare l’allarme e’ il presidente dell’Unaapi (Unione Nazionale Apicoltori Italiani) Francesco Panella per il quale “e’ difficile dare dei numeri ora, perche’ ancora qualche flebile speranza di recuperare un po’ c’e’, ma si potrebbe chiudere con un -30/-40% su un’annata media. La crisi produttiva degli allevamenti apistici nazionali – secondo Panella – rischia di comportare conseguenze per l’ambiente piu’ in generale, visto l’importanza dell’azione d’impollinazione svolta dalle api per l’agricoltura e non solo”.
Per un bilancio definitivo del raccolto 2012 si dovra’ aspettare la “Settimana del Miele” che si terra’ Montalcino dal 7 al 9 settembre prossimi , un appuntamento che da anni permette di fare un bilancio della salute del settore.” Ma, gia’ allo stato attuale – spiega Panella – risultano penalizzati, come gia’ in primavera l’acacia e gli agrumi – – anche i millefiori estivi, ad eccezione delle produzioni di alta montagna dell’arco alpino ad est. Non male la produzione di miele di tiglio, media quella di castagno”.