Ance Elezioni, da candidato unitario a “squadra di calcetto”
Screditato Cicchetti, in quattro a giocarsi la poltrona dei costruttori. Frattale, Cirillo, Pacione e Laurini
di Matilde Albani | 20 Novembre 2021 @ 12:18 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Più che sfida elettorale, una partita a poker quella per la scelta del presidente dell’Associazione Edile della Provincia dll’Aquila, da quasi cinque mesi in balia per la scelta del nuovo “superiore”.
Il voto è in programma il prossimo 18 dicembre, a latere ci sono i miliardi del Pnrr, il lancio del super bonus 110 e la mole di euro in cassa da trasformare in cantieri della ricostruzione. Il presidente uscente Adolfo Cicchetti, aveva chiesto una unica candidatura. Evidentemente aria fritta, perchè ognuno ha fatto di suo.
Ai tre imprenditori già ai nastri di partenza: Serena Pacione titolare della società ‘Servizi integrati’, Giovanni Cirillo della Ise Impianti, presidente dell’Ese Cpt e Gianni Frattale amministratore della Edilfrair, si è aggiunto in zona Cesarini, l’ingegnere Francesco Laurini, co-fondatore e presidente del cda di Unirest, la cui figlia Eleonora, è fresca di nomina (eletta nel giugno scorso) alla Presidenza di Ance Giovani. Laurini, ha presentato la candidatura con il 20% delle firme dei costruttori in regola con il pagamento delle spettanze. Una cosa è certa, niente è cambiato, tutti i candidati fanno riferimento ad avamposti già in guerra nell’elezione rinviata. Pacione per la “fazione” Serpetti, Cirillo e Frattale con Iannini nel segno della continuità, senza dimenticare l’ex presidente, Ettore Barattelli, attore non protagonista e guarda caso mazziere, in guerra da tempo con Frattale. Fu lui a presentare un esposto ai probiviri nazionali per denunciare la non candidabilità di Iannini, provocando una serie di dubbi e reazioni a catena, che hanno impantanato le consultazioni.