Anaao, Grimaldi: due mesi di stop sono mancate diagnosi tumorali. Asl deve far ripartire screening con aumento personale
di Matilde Albani | 09 Giugno 2020 @ 06:00 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “La mancata diagnosi di eventuali nuove patologie tumorali, sarà il peso da pagare dopo il lockdown da Covid, a L’Aquila come in tutta Italia, dice a Laquilablog il segretario regionale dell’Anaao Assomed Abruzzo e primario del reparto di Malattie Infettive del San Salvatore Alessandro Grimaldi, sono stati bloccati gli screening, e due mesi di stop, rischiano di pesare sull’identificazione di una malattia. Per riprendere la routine e colmare questo vuoto, occorre subito investire su personale e tecnologie.
“L’emergenza che abbiamo vissuto, ce lo deve insegnare. Alcuni radiologi, racconta, mi hanno detto che allungheranno i tempi di esecuzioni degli esami, e questa è una gran cosa, ma è la Asl che deve attivarsi subito, allungando i tempi di lavoro e potenziando personale e medici”.