Allarme povertà: a L’Aquila quasi 7mila persone senza cibo a Natale

Oltre 50mila senza tetto in Italia, + 700mila in Europa

di Cristina D'Armi | 04 Dicembre 2020 @ 07:00 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – Aumenta la povertà in Abruzzo secondo i dati del Banco Alimentare. Durante l’anno del covid, le richieste di aiuto sono aumentate fino al 40 per cento rispetto a quelle dell’anno precedente quando la situazione peggiore si trovava in provincia di Pescara con11.780 persone assistite dal Banco. Al secondo posto  Chieti con donazioni a 65 enti vicini a 8.250 persone; poi i 18 enti dell’Aquila che sostenevano 6.752 persone, ed infine alle 30 strutture di Teramo che aiutano 4.570 persone. Sono ancora troppi gli abruzzesi che rimarranno senza cibo a Natale.

Situazione grave anche nelle città italiane: all’inizio del 2020  si contavano circa 50mila senzatetto in condizioni di grave precarietà, aggravate anche  dai coprifuoco e dalle chiusure che contribuiscono all’isolamento e all’abbandono di chi vive per strada. Numeri ancora destinati a cambiare per via dell’emergenza Covid, anche se il Governo ha stanziato ulteriori fondi per l’acquisto di beni alimentari da destinare ai bisognosi tramite reti di solidarietà, tra cui rientra anche il Banco Alimentare.

“La mancanza di dimora è […] una delle forme più gravi di povertà e deprivazione che deve essere abolita con politiche mirate e integrate”, con queste parole il Parlamento Europeo approva una serie di linee guida per porre fine al fenomeno dei senzatetto. L’obiettivo è togliere dalle strada di tutta Europa, le 700mila persone che, ad oggi, vagano senza una fissa dimora. Nel continente europeo, negli ultimi 10 anni, il numero clochard è aumentato del 70%: un incremento alquanto contenuto rispetto a quello assistenziale riscontrato nei confronti delle persone singole o delle famiglie.

 

 


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