Allarme morbillo: l’emergenza covid mette in crisi la vaccinazione
di Redazione | 23 Luglio 2020 @ 10:15 | SALUTE E ALIMENTAZIONE
L’emergenza legata a Covid 19 sta facendo slittare molte vaccinazioni, tra cui quella contro il morbillo. Più difficile rispettare le tabelle usuali. In più molti genitori hanno paura a portare i propri figli negli ospedali o negli ambulatori per farli vaccinare, perché temono che si possano ammalare.
La “Measles & Rubella Initiative” ha lanciato l’allarme del ritardo nella cura e prevenzione di altre malattie ugualmente gravi, come il morbillo, a causa dell’emergenza per la pandemia Covid-19. “Oltre 117 milioni di bambini in 37 paesi potrebbero non ricevere il vaccino salvavita contro il morbillo. Le campagne di immunizzazione in 24 paesi sono già state ritardate e in alcuni casi saranno posticipate per l’emergenza Covid-19, mentre in altri 13 paesi le campagne previste per la fine del 2020 potrebbero non essere attuate”.
Le vaccinazioni sono una componente fondamentale dei servizi sanitari e una loro interruzione, anche se per un breve periodo, porterebbe a un accumulo di persone suscettibili e a un maggiore rischio di epidemie di malattie prevenibili da vaccino (VPD, vaccine preventable diseases) che possono causare decessi e portare una aumentata richiesta di risorse sanitarie. È fondamentale pertanto ridurre al minimo questo rischio, soprattutto in un sistema già provato dalla risposta all’epidemia di COVID-19.
Secondo l’OMS è essenziale mantenere gli appuntamenti vaccinali, soprattutto per le vaccinazioni di routine, fino a quando le misure di risposta alla COVID-19 lo consentano.
Tutti devono però fare ogni possibile sforzo per mantenere elevati i livelli di immunità nella popolazione. Considerando che potrebbero esserci delle interruzioni, è fondamentale tenere fin d’ora un elenco dei bambini che hanno saltato dosi di vaccino e sviluppare un piano d’azione ad hoc per il recupero successivo delle dosi non ricevute.