All’Aquila l’Hub delle competenze, per aiutare i Comuni

di Redazione | 22 Settembre 2023 @ 21:56 | ATTUALITA'
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Gli aspetti tecnici si possono “standardizzare”, così da dare risposte puntuali e one to one ai Comuni pur nel rispetto delle rispettive specificità. E’ la sfida lanciata a sindaci, amministratori e tecnici da Andrea Ziruolo, professore ordinario di Economia dell’Università D’Annunzio e consulente Formez di Hub delle Competenze, il progetto della Regione che ha concluso oggi all’Aquila la quinta tappa del ciclo dei focus grup territoriali per migliorare la capacità amministrativa nella spesa dei fondi di coesione e non solo.  «Stiamo individuando le necessità – ha detto Ziruolo – proprio per raggruppare i fabbisogni dei piccoli enti in cluster e poi costruire modelli che tendano a rendere gli interventi il più possibile semplificati e con risposte omogenee in modo da sbloccare i progetti incagliati e velocizzare gli interventi finanziati con i fondi della programmazione 2021-2127. Il nostro sarà un supporto tecnico, non finanziario, e che guarderà molto anche a un supporto organizzativo da formulare per quei Comuni che a volte, per motivi campanilistici, non riescono a ottenere». 

Ad aprire i lavori facendo gli “onori di casa” è stata l’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia che ha dichiarato:- «Abbiamo modelli di complessità maggiori rispetto al passato. E’ importante quindi interessarsi alla capacità amministrativa dei territori da parte della Regione che si dimostra ancora una volta lungimirante poichè significa voler dimostrare attenzione agli enti locali, significa prendere coscienza che esiste una grande risorsa che è quella dei Rup, dei tecnici e progettisti che lavorano sui progetti finanziati da fondi europei, e non solo, ma significa soprattutto capire che dai Comuni e dagli enti locali c’è la porta di accesso alla pubblica amministrazione. Ed è da lì che bisogna dare risposte e risorse. Per questo salutiamo con favore e fiducia Hub delle Competenze».

«Ciò che stiamo iniziando a cogliere da questa prima fase di incontri e di ascolto – evidenzia la direttrice del Dipartimento di Presidenza Emanuela Grimadi – è una grande disparità di esigenze tra Comuni che si coglie non solo in relazione alle rispettive dimensioni, e quindi tra Comuni grandi e Comuni piccoli, ma anche in relazione ad alcuni status. Penso ad esempio alla categorizzazione dei Comuni perimetrali nel cratere rispetto a quelli che non lo sono. I primi sono dotati di personale tecnico a supporto della macchina amministrativa, i secondi sono nettamente in maggiore affanno. Questo ci consente di calibrare gli interventi in maniera puntuale in base al fabbisogno diversificato da fattori di contesto oltre che alla dimensione».
Infine – chiosa la direttrice Grimaldi – è emerso che il fabbisogno ha due livelli di espressione: quello degli amministratori che politicamente e naturalmente enfatizzano criticità di carattere sistemico da correggere, e quello dei tecnici che circoscrivono i temi su problematiche codificabili e segmentatili. Questo ci consentirà di organizzare competenze centralizzate e trasversali per il futuro così da dare quel supporto puntuale a livello locale che permetterà all’Abruzzo tutto di vincere la sfida del benessere diffuso che vogliamo raggiungere con i fondi della nuova programmazione 2021-2127».

Si torna sui territori nuovamente lunedì 25 settembre, con l’appuntamento a partire dalle 9,30 nella Sala Consiliare del Comune di Lecce dei Marsi.

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