Alla Chiesa del Suffragio, l’Ottavario di preghiera per le anime del Purgatorio
di Cinzia Scopano | 31 Ottobre 2021 @ 06:00 | CREDERE OGGI
L’AQUILA – Anche quest’anno nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio a Piazza Duomo a L’Aquila, luogo simbolo della rinascita del sisma del 2009, ma anche luogo che custodisce la Cappella della Memoria, in ricordo delle vittime del Sisma del 2009, verrà celebrato solennemente l’ottavario di preghiera per le Anime del purgatorio.
Questa consuetudine, che ha le sue origini già dalla metà del 1600, con l’introduzione di un tempo di preghiera per le anime del Purgatorio da parte dell’Arciconfraternita del Suffragio, che viene fondata all’Aquila, per la preghiera e il suffragio dei defunti, vede anche l’edificazione di una chiesa della confraternita del Suffragio, eretta nel corso del Seicento sul fianco orientale di San Biagio di Amiternum, e poi danneggiata dal catastrofico sisma del 1703. In seguito, i lutti causati dall’evento calamitoso, che decimò la popolazione, fecero sentire la necessità di un adeguato luogo di culto in onore delle anime dei defunti, con l’edificazione dell’attuale Chiesa, sorta a partire dal 1713, nella Pazza principale della Città di L’Aquila.
In questa Chiesa, da ormai più di trecento anni si celebra ogni anno, un ottavario per i defunti, che viene attribuito per la sua origine, a San Nicola da Tolentino, frate agostiniano vissuto nel XIII secolo, presente iconograficamente all’interno della Cappella di S. Antonio da Padova, nella Chiesa del Suffragio. Nell’ottavario, la Chiesa raccomanda ai fedeli di pregare il Signore affinchè ascolti la voce di chi invoca clemenza: De profundis clamavi ad te, Domine: Domine exaudi vocem meam, (salmo 129 ) o misericordia: Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam ( salmo 50).
Le celebrazioni liturgiche dell’Ottavario di preghiera per le anime del Purgatorio, che all’interno della Chiesa del Suffragio, avranno luogo nel rispetto nelle norme governative vigenti, contro la diffusione del covid-19, si apriranno con la celebrazione dell’adorazione eucaristica per tutto il pomeriggio di domenica 31 ottobre, dalle ore 12:30 alle ore 17:30, che sarà un’occasione in cui pregare anche per il Sinodo della Chiesa Universale, che sta iniziando i suoi lavori nelle parrocchie della nostra Arcidiocesi. Inoltre, sempre domenica 31 ottobre, nella Vigilia della Solennità di Tutti i Santi, alle ore 18:00, il can. Renzo D’Ascenzo, presiederà la S. Messa prefestiva della Solennità di Tutti i Santi. Il 1° Novembre 2021, nella Solennità di Tutti i Santi, alle ore 10:00, la S. Messa Solenne sarà presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Molinari, Arcivescovo emerito di L’Aquila, alle ore 11:30, la S. Messa Solenne sarà presieduta dal Can. Daniele Pinton, alle 17:30 avranno luogo i Vespri di Tutti i Santi e alle ore 18:00, la S. Messa presieduta dal Can. Renzo D’Ascenzo.
Martedì 2 Novembre 2021, nella Commemorazione di tutti i fedeli defunti, il Can. Renzo D’Ascenzo, presiederà la S. Messa alle ore 10:00, mentre alle ore 11:30, la S. Messa Solenne sarà presieduta dal Can. Daniele Pinton. Infine, alle ore 18,00, avrà luogo la Santa Messa Stazionale presieduta da Sua Em.za il Card. Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita di L’Aquila, in suffragio dei fedeli dell’Arcidiocesi morti nel corrente anno.
Inoltre nell’Ottavario di preghiera per le anime del Purgatorio, dall’1 all’8 novembre, le Sante Messa nei giorni feriali, saranno celebrate alle ore 11,00 e alle ore 18:00 con predicazione straordinaria. Sabato 6 novembre, ore 11:00, la S. Messa sarà celebrata come tutti i mesi dell’anno, in suffragio delle Vittime del Sisma del 2009. Domenica 7 novembre, l’orario delle celebrazioni eucaristiche sarà secondo l’orario festivo.
Come già ricordato nel nostro giornale, anche per quest’anno, come già disposto dalla Penitenzieria Apostolica per il 2020, nelle attuali contingenze dovute alla pandemia da “Covid-19”, Papa Francesco ha concesso di prorogare le Indulgenze plenarie per i fedeli defunti, per tutto il mese di novembre, con adeguamento delle opere e delle condizioni a garantire l’incolumità dei fedeli.