Albergo Campo Imperatore: entro giugno si chiude bando per affidamento
Pignatelli (Centro turistico Gran Sasso): nel 2021 stimati 150mila turisti. Ci aspettiamo boom di turisti, ma priorità è completare piano d'area"
di Marianna Gianforte | 03 Giugno 2022 @ 06:02 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Archiviata la stagione invernale, il Gran Sasso si prepara ad affrontare l’estate. E si preannuncia una stagione piena di turisti, vecchi amanti e appassionati di montagna, esperti alpinisti e camminatori, ma anche neofiti che hanno scoperto le vette e le praterie di Campo Imperatore proprio durante le chiusure del periodo emergenziale. Una tendenza che non riguarda soltanto L’Aquila e non riguarda soltanto l’Abruzzo, ma tutto il paese e che ha visto letteralmente, durante tutto l’arco dell’anno, tante persone spostarsi dalle città caoitiche e ‘strette’ verso i borghi e le località di montagna, dove c’è tranquillità, ‘aria buona’, la natura, le città immerse nel verde e con la qualità della vita alta dal punto di vista della vivibilità.
Almeno 150mila le persone che hanno ruotato nella sola estate 2021, in pieno periodo di emergeza Covid-19, intorno a Campo Imperatore e al Gran Sasso, una cifra che il Centro turistico ha stimato sulla base degli ingressi tramite la funivia (riaperta da mercoledì 1 giugno), i parcheggi a pagamento e gli alberghi in particolare gestiti dal Centro turistico: Montecristo, Ostello di Campo Imperatore, Rifugio Le Fontari e Hotel Cristallo, mentre l’albergo di Campo Imperatore, noto per essere stato per alcuni giorni progionia di Benito Mussolini, presto diventerà un cantiere: entro metà mese si chiude il bando per l’affidamento dei lavori di recupero. Poi, una volta concluso tutto l’iter burocratico, ci vorranno due anni di lavoro. Priorità verrà data a tutti i servizi di prima emergenza: pronto soccorso, scuola sci, noleggio, posto di polizia, necessari anche per assicurare l’avvio della prossima stagione invernale.
Il Centro turistico, con l’aiuto della Gran Sasso Acqua, ha predisposto e attrezzato l’area camper di Campo Imperatore, con i principalio servizi necessari per l’accoglienza dei turisti e importanti anche per limitare la dispersione di rifiuti organici e non: scarico dei reflui, acqua corrente, sistema fognario (che sfrutta il depuratore di Campo Imperatore situato dietro all’albergo) e, per il secondo anno, otto bagni “puliti tutti i giorni dal nostro personale”, spiega Pignatelli. Bagni che si aggiungono a quelli interni all’albergo, utilizzati soprattutto durante l’inverno dagli sciatori. “In questo modo si evita anche che venga disperso inquinamento nell’ambiente intorno”, aggiunge l’amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso. Sono 15 i lavoratori impiegati nel parcheggio di Campo Imperatore e nei vari servizi, gli stessi lavoratori stagionali impiegati durante la stagione invernale.
In funzione anche la seggiovia delle Fontari, che permette ai turisti di lasciare l’auto pagando il parcheggio ma non la funivia, che resta gratuita per salire in montagna, un “esperimento” dal 2021. Ma per Pignatelli resta una parte importante su cui si deve lavorare concretamente per dare un’offerta turistica davvero efficiente:
“Sarebbe ora bello poter chiudere l’anello degli impianti che servono Campo Imperatore e il Gran Sasso aquilano, completando il raccordo previsto nel piano d’area, per il quale ci sono già i progetti e che collegherebbe Montecristo con Campo Imperatore con gli impianti, e permetterebbe di scendere alle Fosse di Paganica e di qui risalire alla Scindarrella. Verrebbe, inoltre, a costituirsi anche una seconda entrata a Campo Imperatore, importante dal punto di vista della sicurezza soprattutto durante l’inverno”.