di Matilde Albani, L’Editoriale – “Cialente o non Cialente”, nonostante finanziamenti e tempi non siano ancora chiari, Paolo Aielli canta vittoria ricordando i 100 milioni di istruttorie prodotte al mese dall’Usra. Per provare l’efficienza del suo ufficio speciale, la sola parola d’ordine rimane quella delle schede parametriche, nonostante la certezza dei tempi non sia ancora chiara, soprattutto per la seconda parte dell’istruttoria (quella del finanziamento).
Ad Aielli, con i nuovi scenari che si prospettano, non cambia nulla, anzi oggi come oggi, gli va di lusso.
Sulla sua scrivania, c’è la copia del quotidiano torinese “La Stampa”, dove ha appena letto le precisazioni del Ministro Carlo Trigilia che non perdona a Cialente di aver detto di essersi dimesso anche per il taglio dei fondi destinati alla ricostruzione, e sempre nella stessa intervista fa un plauso ai numeri dell’Ufficio Speciale.
E proprio riguardo a questi, Aielli è certo (come Trigilia), che il rubinetto delle risorse rimarrà sempre aperto, e porterà a licenziare circa 1,2 miliardi di pratiche per l’anno appena iniziato.
Quindi nessun rallentamento, anche se i soldi non ci sono. Inoltre, annuncia, che arriveranno anche ulteriori controlli sulla trasparenza, non solo attraverso campioni ma anche con la richiesta di documentazione fotografica a tutti i Consorzi. Ascoltiamo l’intervista….
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Servizio e testo Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio