Aggregato via Paganica, l’ultimatum del Comune: forza pubblica per fare entrare i tecnici
di Alessio Ludovici | 14 Novembre 2023 @ 06:00 | POLITICA
L’AQUILA – Se entro il 25 novembre non ci sarà una risposta all’ultima diffida per fare entrare i tecnici incaricati dal Consorzio “Il Moro”, provvederà direttamente il Comune con un’ordinanza di esproprio temporaneo. La vicenda dell’aggregato di Via Paganica ieri è stata attenzionata dalla quinta commissione consiliare, Garanzia e Controllo, convocata da Stefano Palumbo su richiesta di Paolo Romano. Sono stati auditi l’assessore alla ricostruzione, Roberto Tinari, e il dirigente Evangelisti, che hanno illustrato la situazione dell’aggregato.
Una vicenda che si trascina da anni, i progettisti non riescono nemmeno a entrare a fare i rilievi per l’opposizione di un paio di proprietari, nel frattempo rientrati nelle proprie case agibili.
Un aggregato da 14 milioni di euro che permetterebbe il recupero di una trentina di appartamenti e di una porzione ormai surreale del centro storico.
“Una situazione che abbiamo preso di petto” ha spiegato Tinari ripercorrendo le ultime tappe della vicenda. A luglio, infatti, si era tentata una soluzione bonaria poi sono partite le diffide, l’ultima lo scorso 25 ottobre.
“Un consorzio – ha ricordato Evangelisti – attenzionato da tempo”. Diverse le note del Comune nel corso degli anni. Ora, forse la svolta, se non ci saranno novità entro il 25 arriverà l’ordinanza del Comune che verrà rimessa direttamente nelle mani delle forze dell’ordine per l’applicazione.
Esasperati anche gli altri proprietari rappresentanti in commissione dal presidente del consorzio, l’avvocato Giampietro Berti de Marinis che in commissione ha ricostruito la storia dell’aggregato, interessato anche da due crolli e che tuttora blocca l’arteria di Via Paganica.
“Per la cantierzizzazione serve un progetto statico unitario e per farlo i progettisti devono poter svolgere i rilievi necessari”.