Era nell’aria dopo i rumors delle scorse settimane. Arriva oggi la notizia, pubblicata da News-town.it, della chiusura delle indagini preliminari per irregolarità nell’affidamento della gestione alla X-Press.
La Procura della Repubblica dell’Aquila ha emesso quattro avvisi di garanzia – con contestuale comunicazione della nomina del difensore di fiducia – nei confronti dell’ingegner Renato Amorosi, all’epoca dei fatti dirigente del Comune dell’Aquila, del funzionario Giuseppe Galassi, della dipendente Federica Meogrossi e di Raffaella Marciani dell’Enac.
Nelle rispettive qualità di componenti della commissione di gara che ha affidato la gestione ventennale dello scalo, gli indagati avrebbero “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, aggiudicato la gara al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Xpress srl di Giuseppe Musarella e dal Consorzio Innovative Solution Italy in violazione della legge”, procurandogli così – intenzionalmente, stando all’avviso della Procura – un vantaggio patrimoniale costituito dai 600mila euro assicurati in tre anni dal Comune dell’Aquila e dalla possibilità di gestire lo scalo.
La commissione gara, sostengono gli inquirenti, avrebbe aggiudicato la gestione al raggruppamento temporaneo nonostante l’omessa presentazione – da parte del Consorzio Innovative Solution Italy – dell’attestazione di un capitale sociale individuale superiore alla soglia stabilita dall’articolo 3 del Decreto Ministeriale 521/1997. Attestazione espressamente richiesta dal punto III 2.2. del bando di gara. Inoltre, il Consorzio non avrebbe presentato la polizza fideiussoria.
Nonostante l’omessa presentazione di documenti espressamente richiesti dal bando istruito, la commissione gara avrebbe attestato falsamente “la regolarità e completezza della documentazione presentata”, come riporta un verbale datato 22 novembre 2011.