Esito scontato per le primarie del centrosinistra in Abruzzo. Luciano D’Alfonso stravince la facile partita con gli avversari interni alla coalizione, Franco Caramanico e Alfonso Mascitelli.
Con il 76,2% delle preferenze sarà dunque l’ex sindaco di Pescara a sfidare alle elezioni regionali del prossimo 25 maggio il governatore uscente Gianni Chiodi. Si ferma al 13,6% Franco Caramanico e non va oltre il 10,2% Alfonso Mascitelli. Hanno votato nei 300 seggi aperti per tutta la giornata di ieri 42.293 elettori, un dato in calo rispetto al passato. Alle primarie del 2012 furono oltre 63.000 gli abruzzesi che col loro voto scelsero Bersani segretario Pd. In questa tornata, dunque, il numero dei votanti è nettamente al di sotto dell’obiettivo che si erano proposto i partiti di 40.000 abruzzesi al voto.
Nel Comune dell’Aquila Luciano D’Alfonso vince con il 75,35% dei voti e 804 preferenze personali. Al secondo posto Franco Caramanico, Sel, con il 17,61% dei voti e 188 preferenze e infine Alfonso Mascitelli con il 7,02% e 75 voti. I voti validi sono stati 1.067, su un totale di 1.100 votanti.
Per quanto riguarda Pescara, il Comune piu’ importante in Abruzzo chiamato a rinnovare il Consiglio comunale, per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra sara’ necessario il ballottaggio tra Marco Alessandrini (Pd), che ha ottenuto il 35,65%, e Antonio Blasioli (Pd) che, considerato ‘outsider, con i suoi 2.560 voti ha raggiunto il 30% dei consensi. Gli altri quattro candidati erano Gianni Teodoro, della Lista Teodoro (14,93%), Moreno Di Pietrantonio, Pd (12, 46%), Gianni Cordova, candidato indipendente appoggiato da Sel da 20 anni alla guida della Lega abruzzese antidroga (3,94%) e Giorgio D’Amico Socialisti Italiani (2,99%). Tornando alla Regione, ad oggi D’Alfonso ancora non conosce chi sara’ il suo avversario del centrodestra. Ma la situazione e’ uguale anche per il Comune di Pescara.
In settimana dovrebbe essere il presidente Silvio Berlusconi a ufficializzare, o meno, la ricandidatura del governatore uscente Gianni Chiodi (Fi) mentre per Pescara alla riconferma di Luigi Albore Mascia il Nuovo Centrodestra frappone la candidatura dell’attuale presidente della Provincia, Guerino Testa.
A D’Alfonso resta dunque solo il problema, non da poco, del processo ‘Mari-Monti’ la cui competenza territoriale (tra Pescara e Roma) sarà decisa in aula il prossimo 13 marzo.