Si avvicina la data del 10 ottobre, il giorno dell’udienza preliminare presso il Tribunale dell’Aquila, nella quale il giudice Giuseppe Romano Gargarella dovrà decidere se rinviare giudizio o meno i dodici indagati della inchiesta denominata Caligola, come richiesto dal pubblico ministero Antonietta Picardi dopo la chiusura delle indagini il 3 luglio del 2012.
Era il 16 gennaio 2012 quando partirono le ordinanze di custodia firmate dal giudice per le indagini preliminari Marco Billi per un presunto giro di commesse pubbliche, che hanno coinvolto la Regione Abruzzo. Attraverso una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, gli uomini della Mobile avrebbero accertato l’esistenza di un’associazione criminale che condizionava l’affidamento di commesse pubbliche in cambio di contratti di consulenza e assunzioni clientelari. Le società favorite dagli indagati sarebbero Ecosfera e Cyborg. L’indagine, nata da una ricognizione della Finanza alla fine dell’inchiesta Sanitopoli che registrava una consulenza di Lamberto Quarta con la ditta Ecosfera meno di sei mesi dopo il suo arresto insieme a Ottaviano Del Turco, si è concentrata in particolare sull’aggiudicazione fraudolenta in favore di Ecosfera di una gara pubblica per «l’affidamento in appalto del servizio di valutazione in itinere del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013, pubblicato il 28 dicembre 2010 dall’Oics». Ecosfera si sarebbe aggiudicata la gara per un milione di euro, mentre alla Cyborg srl sarebbe stata attribuita una commessa di circa centomila euro, per l’acquisizione di un software in grado di gestire la valutazione del Por Fesr.
Tra gli indagati nomi importanti come quello del vice presidente Pdl della Regione, Alfredo Castiglione, la dirigente regionale Vanna Andreola, l’ex segretario alla presidenza della Regione Lamberto Quarta e l’ex sindaco Pd di Pescara, Luciano D’Alfonso, oltre a uno dei principali protagonisti della vicenda, il presidente del consiglio d’amministrazione e socio della società Ecosfera, Duilio Gruttadauria.
Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione aggravata, falso in atti pubblici e occultamento di atto pubblico.
CHI SONO GLI INDAGATI
LAMBERTO QUARTA, 57 anni, di Chieti, domiciliato a Francavilla al Mare, ex segretario alla presidenza della giunta regionale, arrestato insieme a Del Turco il 14 luglio del 2008 e condannato a 6 anni e sei mesi in primo grado. Fedelissimo del Presidente dai tempi in cui era segretario regionale dello Sdi, è stato candidato alla Camera dei Deputati, presidente e amministratore delegato di Abruzzo Engineering e nominato, con una legge ad hoc, sottosegretario generale alla presidenza. Quarta prese di fatto il posto di Antonio Marrazzo, salernitano anche lui, allora capo di Gabinetto della presidenza della Giunta regionale, che fu poi nominato nel delicatissimo ruolo di magistrato nella Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti. Quarta è coinvolto nell’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila perché consulente della società Ecosfera Gruppo spa con sede a Roma, con un contratto di 72mila euro l’anno. Lamberto Quarta viene definito dagli inquirenti «l’anello di collegamento» tra gli interessi imprenditoriali ed il referente pubblico e politico, ricompensato per la sua attività di “intermediazione illecita”. A Quarta viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione aggravata nonché il falso in atti pubblici e l’occultamento di atto pubblico.
VANNA ANDREOLA, 55 anni, nata ad Acquara (Sa) e residente a L’Aquila, dirigente chiamata al Comune di Pescara durante il governo di Giovanni Pace per poi essere richiamata da Del Turco dopo il 2005 nuovamente in Regione come dirigente del Servizio Attività Internazionali presso la Regione Abruzzo. E’ stata nominata recentemente a capo della struttura speciale di supporto stampa della Giunta regionale. Moglie di Michele Galdi, anch’esso indagato nella stessa inchiesta, nel gennaio 2012 era finita agli arresti domiciliari a Salerno con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione aggravata, falso in atti pubblici, occultamento di atto pubblico.
DUILIO GRUTTADAURIA, 62 anni, nato a Caltanissetta, domiciliato a Carsoli, presidente del Cda e socio della società Ecosfera Gruppo spa, presente in Abruzzo fin dalla fine degli anni ’90 ma con un notevole incremento durante i tre anni del mandato di Del Turco. Ecosfera è una società di consulenza specializzata nella progettazione e valutazione di programmi di investimento per lo sviluppo sostenibile del territorio fisico e la valorizzazione del capitale sociale, un vero gigante del settore, con decine di clienti istituzionali, enti e ministeri, regioni e province nonché comuni, oltre che privati. In Abruzzo ha lavorato per la progettazione e gestione di un parco fotovoltaico ad Atessa (Chieti) e Penna S.Andrea (Teramo), del Porto di Pescara, del Piano Strategico dei Comuni di Celano, Avezzano e dell’area di riferimento, oltre che dell’aggiornamento e redazione del Piano Paesaggistico regionale attraverso l’utilizzo delle tecnologie Gis.
MICHELE GALDI, 57 anni, nato a Salerno nel 1955, marito di Vanna Andreola e consulente dell’Ecosfera e della Cyborg di Chieti, al quale verrà affidato, secondo l’inchiesta, un contratto di collaborazione «fittizio» con la società Welfere Net srl, (costruita appositamente per Lamberto Quarta ed utilizzata per dispensare, sotto forma di contratti e consulenze, dazioni corruttive) «per contropartita per le attività illecite prestate dalla moglie come funzionario regionale», dicono gli investigatori.
ANNAMARIA TEODORO, 60 anni, nata a Macra (Cn), moglie di Gruttadauria, direttore tecnico di una delle società del gruppo Ecosfera.
LUCIANO D’ALFONSO, dipendente Anas, ex presidente della provincia di Pescara, ex sindaco di Pescara e futuro candidato alla presidenza della Regione alle prossime elezioni, da pochi mesi è uscito da altre due inchieste giudiziarie. D’Alfonso sarebbe coinvolto per aver “consigliato” di assumere in Ecosfera il suo uomo di fiducia Massimo Luciani; in cambio Ecosfera avrebbe avuto la consulenza per scrivere la redazione del piano regolatore portuale che giustifica il nuovo progetto del Porto di Pescara.
ALFREDO CASTIGLIONE, vice presidente della giunta regionale e assessore Pdl allo Sviluppo economico.
CAMILLO CESARONE, ex capogruppo regionale del Pd, condannato a 9 anni in primo grado nel processo Sanitopoli, è accusato di rivelazioni di segreto d’ufficio.
CORRADO TROIANO, 48 anni, di Pescara , residente a San Giovanni Teatino (Ch), socio della Cyborg e per gli investigatori amico e protetto di Castiglione.
MARIO GAY, 59 anni, nato a Nocera Inferiore (Sa) e residente a Roma, presidente di commissione di gara per un bando pubblicato dall’Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo che assegnò la gara in favore dell’Ipa Adriatico al gruppo di Gruttadauria.
DOMENICO PECA, presidente della Welfare Net.
BERNARDO NOTARANGELO, dirigente della Regione Puglia.