Abruzzo: Confartigianato lancia l’allarme, “il 25 per cento imprese rischia di sparire”

di Redazione | 17 Agosto 2020 @ 09:58 | ATTUALITA'
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PESCARA – Il 25 per cento delle imprese del territorio rischia di scomparire a causa della crisi da Covid-19. A partire da settembre dovremo rimboccarci le maniche, perché c’è un’economia da ricostruire. Il momento è delicatissimo e non c’è tempo da perdere. E’ fondamentale che le istituzioni, da quelle nazionali a quella locali, sappiano accompagnare la ripresa e favorire le imprese, altrimenti si rischia di raggiungere un punto di non ritorno. Lo afferma il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli.

“Da settembre in poi – sottolinea – avremo di fronte una serie di appuntamenti cruciali. Ci saranno le scadenze fiscali e riprenderà il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti. Tutto questo mentre le imprese a stento sono riuscite a ripartire. Dalla politica ci aspettiamo non annunci e slogan, ma misure concrete, strumenti che favoriscano realmente la ripresa. E’ necessario che sia fatto tutto il possibile, perché la posta in gioco è troppo alta”. “Gli artigiani e le piccole imprese, cuore pulsante dell’economia abruzzese – afferma – hanno tenuto duro durante il lockdown e hanno fatto di tutto per ripartire dopo la riapertura. Da soli, però, non possono farcela”.


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