Ventimila donatori per 92 strutture in Abruzzo, questo il mondo Avis (associazione volontari italiani sangue) che si è dato appuntamento per la 42^ assemblea annuale regionale a Vasto sotto il motto, Dal territorio uniti per crescere. Come filo conduttore, la condivisione nel rispetto dell’autonomia che ogni Avis ha cercato di coniugare con la propria realtà e con il proprio territorio.
Una realtà importante quella del mondo Avis che, nonostante la crisi economica che sta vivendo anche l’Abruzzo, ha mostrato la sua vitalità con una crescita qualitativa e quantitativa nella realtà socio-sanitaria regionale. Numeri importanti per il mondo del sangue: 19.576 donatori (di cui il 97% soci donatori) per 29.584 donazioni (di cui 3.364 in aferesi) mostrano una crescita globale rispetto all’anno precedente a livello regionale pari al 6,2% degli iscritti e del 3,2% delle donazioni, con picchi notevoli a livello della provincia aquilana, con un incremento dell’11,4% degli iscritti e del 7,5% delle donazioni. “Negli otto anni della presidenza passata si è avuto un incremento degli iscritti del 47% e delle donazioni del 54%” rimarca con orgoglio Aldo Spanò, il direttore sanitario nel presentare i dati associativi “assai lusinghieri”, nonostante “le difficoltà crescenti per incrementare i donatori volontari e le donazioni, con la crisi occupazionale, soprattutto a livello giovanile, che incombe sulla popolazione”.
Il rinnovo degli organi direttivi è stata anche l’occasione per riflettere sulla gestione, durata due mandati, alla guida dell’ex presidente Pasquale Colamartino, vero punto di riferimento, che ha segnato un nuovo corso per l’Avis, dopo le vicissitudini degli anni passati, che hanno messo a dura prova il futuro dell’associazione. Otto anni che si sono conclusi con “una ritrovata unità di intenti” sono le parole del presidente vicario Guerrino Fosca nella sua relazione finale. “Un impulso a sensibilizzare il mondo giovanile è stato dato con la creazione delle quattro consulte giovanili che hanno proiettato i nostri rappresentanti a livello nazionale e anche internazionale, protagonisti di forum e incontri”. Ma non solo. “La stipula del protocollo di intesa tra l’Avis e l’Ufficio Scolastico Regionale speriamo sia un buon lasciapassare per progetti con le diverse istituzioni scolastiche”. L’impegno dell’Avis nel progetto dell’Osservatorio regionale sperimentale per le politiche sociali del dono del sangue, avviato con la regione Abruzzo e in collaborazione con le tre Università abruzzesi, ha rappresentato un importante momento di incontro e di condivisione per la programmazione sociale della Regione.
E la miriade di interventi a favore delle popolazioni terremotate, dall’Aquila all’Emilia. Sì, perché il mondo avisino non ha mai fatto mancare la propria solidarietà e il proprio appoggio con donazioni, oltre 800mila a L’Aquila in interventi per il diritto allo studio e oltre 17mila in Emilia, all’Avis Medolla, per la ricostruzione delle sede, nonché la presenza di personale volontario avisino nei luoghi del sisma.
A fine assemblea i nuovi membri del direttivo eletto sono: Paolo Nanni, Guerrino Fosca, Massimo Continenza, Domenico Leone, Giuseppe Galasso, Sergio Di Tizio, Silvana Di Palma, Giulio Di Sante, Francesco Fabbrizio, Daniele Ferrara, Franco Ronconi, Antonio Pietroniro e Tullio Parlante.
Prossimo appuntamento la nomina del nuovo Presidente che dovrà guidare l’Avis Abruzzo per i prossimi quattro anni verso il riordino del Sistema Sangue regionale e l’adeguamento della Regione Abruzzo alle direttive europee e nazionali.