Abruzzo, 19 agenti della stradale indagati per falso e peculato
di Redazione | 10 Giugno 2023 @ 08:11 | CRONACA
L’AQUILA – Falso, peculato, omissioni di atti d’ufficio e furto sono le ipotesi di reato contestate a 19 agenti della Polizia stradale di Pratola Peligna dalla Procura della Repubblica di Sulmona.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha stabilito che il prossimo 15 giugno si terrà l’interrogatorio di garanzia, come richiesto dalla Procura per l’applicazione delle misure cautelari interdittive.
Questa vasta inchiesta è scaturita da un’attività investigativa complessa svolta tra il 2019 e il 2022, che ha coinvolto intercettazioni telefoniche, sorveglianze elettroniche, l’installazione di dispositivi GPS sulle auto di servizio e l’analisi delle telecamere di videosorveglianza.
La maggior parte degli indagati è accusata, scrive l’Ansa, di aver abbandonato il proprio posto di lavoro per trascorrere tempo, a scopo personale, presso alcuni esercizi commerciali. Inoltre, alcuni agenti, senza giustificazione, si sarebbero appartati in zone vietate al traffico per dormire all’interno delle auto durante il turno di notte. Secondo l’imputazione, ciò avrebbe comportato gravi conseguenze sulla sicurezza e sul controllo del traffico. Alcuni indagati sono inoltre accusati di peculato per aver utilizzato per fini personali le auto di servizio. Inoltre, è contestata l’omissione di atti d’ufficio, poiché alcuni agenti non avrebbero prestato soccorso a un veicolo in panne e non avrebbero effettuato le dovute verifiche in caso di incidenti stradali.
Dopo tre anni di indagini e appostamenti, la Procura ha raccolto un’ampia e dettagliata documentazione. Gli agenti, attraverso i loro avvocati difensori (Alessandro Margiotta, Andrea Marino, Eva D’Alberto, Marialba Cucchiella), sono pronti a respingere tutte le accuse e a contestare ogni addebito. Spetterà al giudice stabilire se le condotte descritte sono sufficienti per applicare misure interdittive ai 19 agenti coinvolti.