Abbandono degli animali domestici. Arriva la bella stagione e ci risiamo

di Isabella Benedetti | 24 Maggio 2023 @ 05:30 | Punti di svista
abbandono animali domestici
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Con l’arrivo della bella stagione, che quest’anno sembra ormai un miraggio, osteggiata dalla pioggia e dal freddo, torna il fenomeno tanto odioso quanto deprecabile dell’abbandono degli animali domestici.

Tale fenomeno riguarda soprattutto cani e gatti, ma le mode dettate dai “capricci” e dalle manie degli uomini fanno annoverare nella lista anche animali esotici di ogni tipo, decisamente difficili e impegnativi da tenere e gestire. Si creano situazioni limite che dovrebbero farci riflettere, come il caso della donna che era solita portarsi a dormire nel lettone il suo serpente pitone. L’animale aveva preso a stendersi accanto alla donna per prenderne le misure e si era messo a digiuno, rifiutando il cibo che gli veniva offerto, per prepararsi al prelibato banchetto. Sembra una storia incredibile, ma è assolutamente reale. Incredibile semmai è stato pensare che un pitone potesse fare pet terapy e le coccole come un gatto. Chiusa la breve parentesi sulla follia umana, per tornare al tema in esame, preme sottolineare che sono circa 150.000 i cani e i gatti abbandonati dagli italiani.

Il dato del 2021, fornito dall’ENPA (Associazione Nazionale per la protezione degli Animali) è solo un indice di un elemento informativo che subisce continue modificazioni ed incrementi in particolari periodi dell’anno, ultimamente anche legato alla caccia. Molti cani vengono abbandonati proprio alla riapertura dell’attività venatoria, perché i cacciatori si liberano prontamente delle bestiole poco inclini alle mansioni di “riporto”. E’ appena il caso di ricordare che, chi abbandona un animale domestico è una persona incivile ed amorale, ma a poco serviranno le parole scritte o dette al loro indirizzo. Va sottolineato, tuttavia, che abbandonare o maltrattare gli animali costituisce reato ed è punibile anche con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1000 a 10000 euro, a norma dell’art.727 del Codice Penale. Un cane o un gatto abituati ad una vita casalinga e protetta possono non sopravvivere se lasciati in strada e possono risultare un pericolo per l’incolumità delle persone. Si registrano, infatti, molti casi di incidenti anche mortali provocati da animali abbandonali a loro stessi. L’ENPA, da anni, si è fatta portavoce di campagne di sensibilizzazione contro il fenomeno dell’abbandono e invita i cittadini a segnalare situazioni di criticità e a denunciare i casi di abbandono quando si è spettatori casuali di tali reati. In questi casi può risultare molto utile prendere il numero di targa dell’automobile di che sta compiendo questa azione scellerata.

Chi adotta un animale dovrebbe farlo per un reale sentimento di amore verso un cucciolo e con grande senso di responsabilità.

Un cane o un gatto vanno accuditi sempre e saranno sempre bisognosi di attenzioni e delle cure dei loro proprietari, sia da cuccioli che da anziani. Questo solo dovrebbe essere un deterrente per quanti si fanno prendere da facili entusiasmi e si stancano altrettanto facilmente.

Gli animali non sono capaci di cattiveria, non conoscono la crudeltà come gli uomini.

Se qualcuno abbandona un cagnolino e magari in un momento di ripensamento torna sui suoi passi per riprenderlo con sé, il povero animaletto lo accoglierebbe festoso scodinzolando tutta la sua gioia.


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