A24/A25, sindaci annunciano protesta davanti al ministero

La replica: "Nessuna risposta ufficiale dal ministro Matteo Salvini e dal ministero alle Infrastrutture in merito alla nostra richiesta di un incontro"

di Marianna Gianforte | 22 Novembre 2022 @ 14:36 | ATTUALITA'
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ROMA – Annunciano una manifestazione di protesta davanti al ministero i  116 sindaci di Lazio e Abruzzo,  risentiti  per il silenzio sull’autostrada A24/A25 del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dalle 10 del prossimo 29 novembre, i primi cittadini si sono infatti dati appuntamento sul piazzale antistante al ministero, per un sit in al quale sono stati invitati i parlamentare di Lazio e Abruzzo e i rispettivi governatori.  Fonti interne al Mit, tuttavia, assicurano che una risposta Salvini l’abbia fatta pervenire, pubblicamente, il 14 novembre, assicurando massima attenzione alla vicenda e chiedendo   agli uffici competenti aggiornamenti sullo status quo.

Il ministro, peraltro, avrebbe confermato massima apertura rispetto a  un incontro con i suddetti sindaci. La notizia della manifestazione di protesta degli amministrazioni – stando sempre a quanto riferito dalle fonti interne del Mit – avrebbe destato l’amarezza del vice premier ed un sentimento di delusione avendo ravvisato, nei sindaci, una certa propensione alla polemica e non a dare risposte concrete ai cittadini.  “Il vicepremier e ministro – concludono le fonti-  sta lavorando e lavorerà sulla A24/A25 e incontrerà gli amministratori che intendono affrontare il dossier con serietà”.

LA REPLICA DELLA REFERENTE DEL COMITATO DEI SINDACI

“Nessuna risposta ufficiale dal ministro Matteo Salvini e dal ministero alle Infrastrutture in merito alla nostra richiesta di un incontro”. Lo ribadisce in serata la referente del comitato dei sindaci laziali e abruzzesi Velia Nazzarro, sindaca di Carsoli, dopo la stizzita comunicazione diffusa da ‘fonti interne’ e non meglio precisate del ministero. “Noi abbiamo inviato una garbata pec al ministro; non ci è arrivata alcuna risposta e ne abbiamo mandata un’altra. Ancora nulla: di qui la decisione di manifestare. Una procedura che seguiamo da cinque anni, dal 3 gennaio 2018, da quando cioè abbiamo avviato la nostra battaglia contro il caropedaggi e per la messa in sicurezza delle tratte autostradali A24 e A25, cinque anni nei quali abbiamo visto alternarsi cinque diversi ministri e l’ultimo ministro, davanti a questa nostra ingente e urgente problematica, non è da meno. Se non ci verrà comunicata una data certa per incontrarci la protesta davanti alla sede del ministero sarà confermata”, chiosa Nazzarro, non senza un’ultima frecciatina: E poi, tempo per inviare una mail ai giornali il ministro la trova, e per rispondere ai sindaci no…”. 

 


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