A Roccavivi la Festa dell’Accoglienza per raccontare il nuovo centro per i minori non accompagnati
di Redazione | 04 Gennaio 2023 @ 09:46 | ATTUALITA'
Il Centro sorge nella frazione di Roccavivi, all’interno di quella che era la scuola elementare del paese. Inizialmente sono stati accolti cinque ragazzi provenienti dal Senegal e dal Gambia, ai quali si sono aggiunti, successivamente, altri dieci ragazzi di origine egiziana e pakistana.
Il Centro nasce da un progetto direttamente finanziato dal Ministero dell’Interno, tramite un bando pubblicato a dicembre 2020, a valere sulle risorse FAMI, “Rafforzamento della capacità di accoglienza, inclusione e accompagnamento all’autonomia dei MSNA nella rete SIPROIMI – SAI”. L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Carlo Rossi, appena insediata, da subito si è messa al lavoro per dare esecuzione al progetto, ritenendolo strategico e qualificante. Il Centro è gestito dall’Asp 1 de L’Aquila, l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, il cui Presidente è Paolo Federico, Sindaco di Navelli e in esso sono presenti, 24 ore su 24, operatori qualificati ed esperti che guidano il minore in un percorso di crescita dell’identità personale e sociale, favorendone la progressiva responsabilizzazione e autonomia. I minori, a breve verranno anche iscritti a corsi di lingua italiana, avviando così un cammino di crescita che va dall’alfabetizzazione alla formazione professionale, attraverso anche attività sportive, atti a promuovere un pieno inserimento nella società locale.
L’Articolo 13 della Dichiarazione Universale dei diritti umani, il quale recita: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato” e l’Articolo 30, che ne vieta qualsiasi interferenza o divieto, sono una strettissima sintesi di quanto deve sempre più valere nel mondo. Lo scopo del Centro, infatti, è quello di offrire ai minori stranieri che vivono in condizioni di disagio sociale e familiare, un luogo di “accoglienza temporanea” al riparo da guerre, privazioni, povertà, abusi, stupri e lavoro forzato. Accoglienza e spazi formativi creano un ambiente in cui i minori possono sentirsi sempre più integrati all’interno della comunità di riferimento.
“L’apertura di questo Centro rappresenta una vera e propria sfida per tutti, sottolineano Carlo Rossi e Paolo Federico. È solo lavorando insieme a chi è presente sul nostro territorio, infatti, che è possibile vivere il fenomeno dell’immigrazione non come problema ma come risorsa, ricchezza, elemento di crescita della nostra terra e di vera integrazione e dialogo tra le culture”.
Per l’occasione, il Comune di San Vincenzo Valle Roveto organizza un evento il giorno 6 gennaio 2023 ore 16.30, nella sede della Pro Loco di Roccavivi, per presentare e far conoscere meglio i ragazzi all’intera cittadinanza. Saranno gli stessi ragazzi i protagonisti dell’iniziativa, raccontando un po’ di loro, attraverso le parole, l’arte e la musica.