A cento anni ricordarsi il Covid, Palmerina: ho pianto per chi è morto solo
di Matilde Albani | 11 Maggio 2020 @ 06:45 | ATTUALITA'L’AQUILA – Alla soglia dei 100 anni, che compirà tra qualche mese, Palmerina, in strepitosa salute, volto storico di Sassa e del vicolo dove si affaccia il suo balcone, del Coronavirus sa tutto. Quando ne parla si emoziona. In casa c’è il gel disinfettante e la “museruola” come la chiama lei. Tutte le sere appuntamento fisso con il Rosario insieme a Loreta, la dirimpettaia.
“Dopo la guerra e il terremoto non potevo immaginare una tragedia come questa – racconta a Laquilablog -, la gente che muore da sola e senza un conforto”. E’ lei a fare le raccomandazioni alla nipote Alessia e alla famiglia. “Sono preoccupata per loro che hanno dovuto cambiare vita. Io sto in casa e mi tengo occupata, preparo le fettuccine e cucino, come sempre. Anche di fronte a queste tragedie bisogna abbassare la testa”.